Tutta l’intensità della nostra eredità artigianale.
Dal 1923.
Dall’eredità artigianale e filosofica di Giuseppe Della Morte, mastro distillatore appartenente alla folta schiera dei famosi “grapat” della Val San Giacomo, nasce agli inizi degli anni ’60 l’azienda Schenatti che si distingue nella produzione di grappe di vinaccia della Valtellina e di liquori a base di grappa, frutta ed erbe della Valtellina.
Nel 1998 un altro Giuseppe Della Morte, nipote del mastro distillatore e figlio di Umberto (fondatore della Ditta Schenatti) amplia la produzione, riprendendo l’antico marchio Della Morte, con liquori tipici regionali e grappe monovitigno nazionali.
È così che sotto il nome di Distillerie Riunite Schenatti & Della Morte si uniscono e si fondono nomi ed aziende che hanno fatto la storia della distillazione artigianale in Valtellina.
La Valtellina, una terra ricca di storia e tradizioni.
Valtellina e uva: un binomio inscindibile che si perde nei tempi; la valle, zona vocata per eccellenza alla coltivazione della vite, produce da sempre grappoli di nebbiolo di grandissima qualità. il versante retico della valle è disegnato in maniera affascinante da un reticolo di terrazzamenti costruiti in passato con grandi fatiche tanto da considerare ancora oggi la viticoltura valtellinese una “viticoltura eroica”.
Le grappe Schenatti & Della Morte sono ottenute dalla distillazione delle vinacce fresche di nebbiolo delle zone dei nobili vini docg del Valtellina superiore quali Grumello, Sassella, Inferno, Valgella, Maroggia e dalle preziose vinacce del vino “sforzato” (così chiamato per la particolare pratica di “forzatura” delle uve appassite) giunte in distilleria dopo una lunga fermentazione possibile solo grazie alla forza dei lieviti indigeni.
Da selezionate mele e frutti di bosco della Valtellina, dopo una lenta infusione in finissima grappa valtellinese, le grappe alla frutta, liquori delicatamente digestivi, una vivace alternativa al gusto tradizionale della grappa.
Giuseppe Della Morte, nipote del fondatore dell’azienda, coniuga l’esperienza di tre generazioni con nuove conoscenze e tecnologie per arrivare a selezionare il meglio che offre il territorio valtellinese in preziosi ed unici distillati.
Da tre generazioni, antichi alambicchi lavorano ignari del passare del tempo.
In Valtellina da tre generazioni i mastri distillatori
“Della Morte” producono grappe utilizzando tradizionali alambicchi a bagnomaria in discontinuo con caldaiette in rame utilizzando vinaccia fresca, selezionata e diraspata, giunta in distilleria immediatamente dopo la svinatura, contemporaneamente alla vendemmia.
La distillazione delle vinacce fresche è indispensabile per ottenere una grappa pura, preservando così le caratteristiche organolettiche del vitigno d’origine ed evitando la formazione di alcool metilico e la demetilizzazione.
Le distillerie, che scelgono di distillare vinacce dopo un lungo insilamento, si troveranno a lavorare una materia prima che ha subito fermentazioni batteriche secondarie caratterizzate da cattivi odori e sapori con alta concentrazione di alcool metilico, sono quindi obbligate all’utilizzo della colonna di demetilizzazione, contrariamente alle Distillerie Riunite Schenatti & Della Morte che scelgono di distillare immediatamente le vinacce, affrontando maggiori costi di produzione, ma ottenendo così una grappa di qualità assoluta. L’eredità del passato si è arricchita con la creazione di prodotti unici, coniugando l’utilizzo di materie prime eccezionali, moderne tecnologie ed un’immagine innovativa che intende soddisfare le esigenze di una clientela attenta e selezionata che vuole regalarsi momenti di piaceri unici e sublimi.